Claudio Foti (a cura di) UNICOPLI, MILANO, 1992

Il testo chiarisce quanto la sofferenza minorile sia diffusa e profonda e quanto siano numerose e varie nella società adulta le forme della violenza e della manipolazione ai danni dei minori. Cerca inoltre di dare una risposta ai seguenti interrogativi:
Di fronte all’enorme disparità di potere tra l’adulto e il bambino come è possibile educare?
Come è possibile prospettare una linea pedagogica rispettosa ed esente da ogni forma di violenza?
Il libro cerca di indicare una strada per sviluppare negli educatori le capacità di ascolto, di comprensione e di sollecitazione alla crescita psicologica dei bambini, raccogliendo un contributo interdisciplinare di molti esperti delle tematiche dell’infanzia e dell’adolescenza, fra cui Alfredo Carlo Moro, Piercarlo Pazè, Tilde Giani Gallino, Maria Pia Massaglia, Livia Di Cagno, Maurizio Gasseau, Ernesto Caffo.
Questo testo vuole mettere in discussione le presuntuose certezze educative definite una volta per tutte, sganciate dall’ascolto delle emozioni dei soggetti, adulti e minori, coinvolti nel processo educativo. Le risposte vanno cercate nella riflessione sull’esperienza concreta di ogni genitore e di ogni operatore minorile, nell’impegno a “pensare” la relazione educativa, così come faticosamente si sviluppa.
Nel libro vengono affrontati “dalla parte dei bambini” diversi temi: il conflitto tra le generazioni, i disturbi dell’apprendimento, la punizione, la crescita psicofisica dei figli, l’educazione sessuale, la prevenzione del disagio minorile.
Una sezione del libro raccoglie in modo originale le domande dei genitori e della gente comune sui problemi educativi e le risposte degli esperti.
Claudio Foti
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