MARATONA WEB di MINORI DIRITTI.
10 maggio 2024
Il titolo della maratona è "Dall'attacco a Mimmo Lucano all'assoluzione di Claudio Foti. Il processo mediatico e giudiziario e la tutela dei bambini e dei soggetti fragili" Tra i soggetti fragili: i bambini vittime di maltrattamento e di abuso, le donne vittime di violenza domestica, i migranti, i minori in carcere ecc...) .
Processo mediatico e processo giudiziario rischiano, come è avvenuto nel mio caso, di colpire le vittime, i soggetti fragili, ma anche coloro che lavorano a loro fianco.
120 interventi tra giornalisti, giudici, avvocati, politici, operatori: fra gli altri Gad Lerner, Massimo Cacciari, Mimmo Lucano, Luigi Cancrini, Marinella Malacrea, Gian Domenico Caiazza, Piero Forno, Rita Bernardini, Luigi Manconi, Marco Boato, Pina Picierno, Clemente Mastella, Paolo Ferrero, Vittorio Sgarbi, Gherardo Colombo, Otello Lupacchini, Fulvio Abbate, Valeria Valente, .
Partecipano inoltre con contributi significativi persone che sono state vittime di violenze e di abusi.
Conducono Umberto Baccolo e Elisa Torresin.
SI STA SVOLGENDO LA MARATONA WEB ORGANIZZATA SULLA PAGINA FB DI MINORI DIRITTI. INTERVENTI DI GAD LERNER E ROMANO MADERA
11 maggio ‘24
Significativi interventi sono stati quelli di Gad Lerner, giornalista e Romano Madera, filosofo e psicoanalista. Lerner ha ricordato un’esperienza dei primi anni ’70 che abbiamo condiviso da giovanissimi: l’esperienza del gruppo Gramsci, un gruppo politico, piccolo e poco noto, caratterizzata tuttavia da un pensiero antidogmatico. Un gruppo composto da persone che successivamente si sono orientate ad occuparsi di materie diverse: la storia orale (Luisella Passerini), la Cina (Giovanni Arrighi) ecc. su terreni anche impegnativi e conflittuali.
Ringrazio Gad Lerner perché ha ricordato questa antica esperienza e il mio impegno successivo su un terreno, quello del contrasto alla violenza sui minori, particolarmente “scivoloso”.
Romano Madera ha affrontato la mia vicenda, cercando di chiarire lucidamente qual è il ruolo del capro espiatorio, un ruolo che personalmente ho finito per assumere nel processo giudiziario e nel processo mediatico di Bibbiano.
Qual è lo scopo del capro espiatorio? Quello di compattare l’unità del gruppo che ha necessità di individuare e colpire un nemico.
Nel caso di Foti, ha detto Madera, la scelta del capro espiatorio è stata intelligente: da un lato Foti aveva un passato di impegno politico controcorrente, dall’altro si occupava di fare emergere aspetti oscuri di un’istituzione, la famiglia, che deve essere considerata sacra ed indiscutibile. Aspetti che devono restare nell’ombra e nel silenzio. Madera ha tentato di applicare la teoria di René Girard.
Invece di discutere anche duramente sul piano culturale delle questioni delle dichiarazione dei bambini abusati (o delle questioni dell’emigrazione nella vicenda di Mimmo Lucano), si sceglie la strada giudiziaria e mediatica della costruzione del capro espiatorio.
I panni sporchi si lavano in famiglia e questo principio non deve essere messo in discussione. Coloro che vanno contro questo princìpio rischiano di essere fatti passare come corruttori di giovani, e diventano bersaglio di un attacco penale e di una gogna con argomenti del tutto risibili.
NASCE "MINORI DIRITTI", UNA NUOVA ASSOCIAZIONE DALLA PARTE DELL'INFANZIA https://www.facebook.com/profile.php?id=61556680076430
Siamo COCCHETTA e PULCINO, due pupazzetti, mascotte della nuova Associazione MINORI DIRITTI.
5 dicembre 2023
Con noi in genere giocano i bambini e noi ai bambini siamo affezionati.
Vogliamo dirvi che stiamo male in questo mondo dove gli adulti versano fiumi di parole su quanto sono importanti i più piccoli. I grandi parlano e parlano di quanto loro vogliono tantissimo bene ai bambini, di quanto i minori – così li chiamano - devono essere assolutamente difesi da ogni ingiustizia e da ogni violenza.
Siamo veramente molto confusi perché poi gli adulti nelle guerre sono capaci senza scrupoli di distruggere le città e di uccidere i bambini, non esitando a fare loro violenza ed anche a tagliargli la testa, a bombardare ospedali dove i malati di tutte le età e perfino i bambini prematuri possono morire per mancanza di acqua e di energia.
Siamo anche molto tristi perché nel mondo milioni e milioni di bambini vivono in condizioni drammatiche di stenti, di miseria e di paura in situazioni dove i maltrattamenti e gli abusi sono quotidiani o in condizioni di sfruttamento o di riduzione in schiavitù e stanno molto male anche quando tentano di mettersi in salvo attraverso migrazioni in condizioni di pericolo, per esempio attraverso viaggi in mare dove rischiano di affogare, diventando cibo per i pesci.
E non si tratta di situazioni che riguardano soltanto lontani paesi e lontane popolazioni.
In Italia, quasi un milione e quattrocentomila minori vivono in povertà assoluta - una percentuale media del 14,2% di tutti i minori, che sale però fino al 16% nel Sud.
Anche in Italia un quarto della popolazione dei più piccoli fa i conti prima dei 18 anni, secondo quel che dicono le statistiche, con varie forme, più o meno gravi, di molestie e di abusi sessuali.
E un’altra fetta veramente molto grande della popolazione prima dei 18 anni affronta nell’infanzia e nell’adolescenza esperienze sfavorevoli (che chiamano ACE’s): noncuranza emotiva, conflitti aspri tra i genitori, violenza domestica, violenza assistita, lutti precoci, gravi problemi di salute, precarietà economica e abitativa, presenza nel nucleo familiare di
adulti molto sofferenti: familiari tossicodipendenti, malati mentali, detenuti…: condizioni problematiche di vario tipo che i bambini e gli adolescenti vivono senza trovare risposte adeguate da parte degli adulti di ascolto, di comprensione e di sostegno.
Noi, COCCHETTA e PULCINO, sentiamo tanta sofferenza e anche tanta rabbia a vedere come la verità di come stanno i bambini venga nascosta, venga negata, venga dimenticata.
I bambini dovrebbero essere ascoltati con rispetto e presi sul serio, ma quando raccontano cose spiacevoli, dolorose o disturbanti su come vanno le cose in famiglia, quando parlano di possibili maltrattamenti, spesso gli esperti cambiano discorso: invece di approfondire il dialogo, invece di ascoltarli con maggiore attenzione, per poter valutare cosa raccontano, vengono seguite delle teorie (tipo la PAS) per cui il racconto di quei bambini sarebbe stato per forza indotto da qualche madre o da qualche terapeuta.
Le mamme, in particolare, prima ancora di ascoltare cos’è successo, sono viste come mamme cattive, ingannevoli, che vogliono prendersi i figli eliminando i padri.
Oggi il maltrattamento sui bambini in tutte le sue forme dovrebbe essere una cosa importantissima per le istituzioni dei grandi e per la società, come dicono “un problema fondamentale di salute pubblica”, perché tutti dovrebbero capire che ha enormi conseguenze psicologiche, sociali ed economiche, ma noi vediamo che di fatto che non se ne parla e anzi chi ne parla è guardato spesso con diffidenza come se raccontasse storie.
Ogni bambino ferito avrebbe diritto ad essere tutelato e curato, per evitare che questo bambino crescendo comportamenti diventi interessati alla violenza e alla droga, impari ad essere cattivo, senza esserlo, finisca per ammalarsi ed uscire fuori di testa.
Ma purtroppo manca quasi completamente l’impegno dei grandi per la cura dei bambini maltrattati.
Anche l’atteggiamento nei confronti di chi commette reati contro le persone non ci piace: fermiamoli con forza e senza sconti, ma la violenza nei confronti di chi è violento non è la risposta, perché non fa che peggiorare le cose. Puntare solo sull’aumento delle pene, delle punizioni e delle carcerazioni non risolve: non è la prevenzione efficace.
Noi siamo spaventati ed anche arrabbiati nel vedere che nel mondo le cose sono messe a testa in giù. Adesso è saltata fuori una tempesta che si è chiamata Bibbiano: per cui le famiglie violente, anche quando fanno del male ai bambini, non dovrebbero essere toccate e messe in discussione, e quelli invece che lavorano per la protezione dei bambini devono essere guardati con sospetto e devono essere intimiditi e spaventati. Lì a Bibbiano chi aiutava i bambini è stato perseguitato.
Noi, COCCHETTA e PULCINO, siamo soltanto due pupazzetti, ma abbiamo un cuore. Ci sono invece tanti adulti che sono più pupazzi di noi, asserviti al potere, al denaro, alla violenza patriarcale e che un cuore neppure ce l’hanno.
Abbiamo accettato di fare da mascotte della nuova Associazione MINORI DIRITTI perché vorremmo che qualcosina cambiasse, che almeno diminuisse questo atteggiamento
di dimenticanza nei confronti dell’infanzia e di ipocrisia per cui quasi tutti gli adulti si rassicurano, convinti di essere assolutamente buoni e responsabili verso i bambini.
Speriamo che questa nuova Associazione riesca a fare qualcosa. Dipende anche da te.
IL MONDO VA A DESTRA. MA POSSIAMO FAR QUALCOSA IN DIREZIONE OSTINATA E CONTRARIA …
23 novembre 2023
Il mondo va a destra. A destra in senso psicologico, etico e culturale e non solo politico. E va a destra non solo nelle schede elettorali, ma nel cuore delle persone… Va a destra non per ragioni contingenti, ma strutturali. Dunque non basterà aspettare le prossime elezioni per assistere ad una svolta di boa.
Leggo interessanti analisi sociologiche e politiche. Ceti medi impoveriti ed impauriti che la sinistra ha perso e che sono attratti dalla destra…
Certamente, ma mi soffermo su altri aspetti. Si rafforzano l’individualismo e la crisi della solidarietà, i paraocchi concentrati sui consumo e sul denaro. Procede la caduta della sensibilità emotiva verso i più deboli. Cresce la ricerca del principio del piacere e del potere individuale, la cultura del narcisismo e della perversione, la negazione dell’infanzia e del rispetto della vita emotiva. Procedono impercettibilmente, ma inesorabilmente con lo sviluppo tecnologico, economico, sociale.
In apparenza cresce un’attenzione alle vittime: i minori bombardati e uccisi nelle guerre, le bambine oggetto di abusi sessuali, le donne vittime di stupro e di femminicidio… ma è un’attenzione che rimane spesso sul piano dell’immediatezza mediatica e che si unisce raramente ad una sensibilità profonda, ad un impegno empatico, ad una disponibilità a mettersi in discussione…
Macrotendenze verso destra, ma disperse molecolari iniziative si muovono in direzione ostinata e contraria.
Un microscopico esempio: può essere da visionari puntare a costruire in questa fase una nuova aggregazione culturale, politica e organizzativa dalla parte dei diritti e dei bisogni dell’infanzia
Ma ci proviamo comunque: nonostante il clima diffuso di paura, sfiducia e fatica che circola nell’area della tutela dei minori è possibile lavorare per una nuova ed incisiva aggregazione dalla parte dell’infanzia e delle donne. Nasce MINORI DIRITTI. I minori HANNO DIRITTI calpestati sul piano sociale, giuridico, culturale e politico e i loro sono pertanto MINORI DIRITTI.
Un’aggregazione che si impegni nelle istituzioni e nella società a rilanciare una battaglia incisiva con i professionisti, con gli operatori, ma anche con l’opinione pubblica contro l’adultocentrismo e contro la cultura patriarcale al fine di far crescere la sensibilità oggi in caduta, verso la sofferenza dei bambini e degli adolescenti e verso la sofferenza di quelle madri che vengono vittimizzate perché sono protettive.
Oggi il maltrattamento sui bambini in tutte le sue varianti è un problema fondamentale di salute pubblica, dalle pesanti conseguenze psicologiche, sociali ed economiche e ciò nonostante gravemente trascurato dalle istituzioni.
Ogni bambino ferito avrebbe diritto ad essere tutelato e curato, prima che la sua crescita esiti nella dissocialità, nella devianza mentale e comportamentale.
Esiste oggi un negazionismo, diffuso nei tribunali, nella società ed anche presente nella stessa comunità scientifica, che tenta di contrastare il riconoscimento della diffusione e della dannosità delle violenze sui bambini e sulle donne.
La nuova aggregazione dovrà impegnarsi contestualmente contro la cultura dell’odio che pensa di risolvere i problemi con l’inasprimento delle pene e con l’illusione che la violenza si possa combattere efficacemente con una simmetrica violenza.
Un nodo da affrontare è quello della gigantesca campagna di strumentalizzazione politica e mediatica della vicenda di Bibbiano, che è riuscita a disorientare e in parte demonizzare tutto il sistema della tutela dei minori, della prevenzione del disagio e della violenza, della cura del trauma, dell’accoglienza tramite l’affido… Prossimamente MINORI DIRITTI.
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